Avete mai pensato a come i bourdons, importanti impollinatori per la biodiversità, riescono a difendersi da predatori pericolosi come i calabroni asiatici? Ebbene, ricercatori dell'Università di Exeter hanno studiato in profondità questa questione.
Ricerca sul campo
Il team di ricercatori ha scelto la regione di Pontevedra in Spagna, zona particolarmente nota per la notevole presenza di calabroni killer. L'obiettivo era capire l'impatto di questi ultimi sulle colonie di impollinatori. Sono state monitorate 12 colonie di bourdons per un periodo di 27 giorni, durante il quale sono state osservate più di 120 interazioni tra Bombus terrestris (il bombo terrestre) e i calabroni asiatici.
Metodi di difesa
È emerso che i bourdons utilizzano tecniche sorprendenti per difendersi dai calabroni. Non solo riescono a risolvere i problemi osservando i loro pari competenti, ma sono anche in grado di combattere efficacemente i calabroni asiatici. Infatti, sono riusciti a modificare l'effetto della predazione con un tasso di successo del 100%.
Un combattimento in più fasi
Il combattimento tra il bombo e il calabrone asiatico si svolge in più fasi. Dopo essere stato attaccato in volo, il bombo cade a terra con il nemico e sfrutta l'impatto per fuggire. In altri casi, i bourdons usano il loro pungiglione in una posizione difensiva prima di cadere a terra.
Calabroni asiatici: una minaccia costante
Non bisogna dimenticare che i calabroni asiatici si nutrono di una vasta gamma di insetti, tra cui le api. Anche se i bourdons hanno sviluppato efficaci strategie difensive, le loro colonie tendono a ridursi nel tempo. I calabroni asiatici, dunque, rimangono una grave minaccia per gli insetti impollinatori in Europa e in Asia.